Perché...
Promuovere processi di apprendimento basati su evidenze scientifiche?
Per migliorare la qualità dell’educazione non è sufficiente fornire un maggior numero di occasioni educative. Spesso, infatti, le innovazioni in ambito didattico non ricevono adeguato supporto da valutazione approfondita e scientificamente fondata.
Per rispondere a questa criticità, negli ultimi anni la ricerca sull’Istruzione sta attraversando un cambiamento significativo, integrando metodologie e tecniche di indagine provenienti in particolare dagli ambiti della psicologia cognitiva e delle neuroscienze.
Negli ultimi anni abbiamo acquisito molte conoscenze sul funzionamento del nostro cervello, in particolare sui processi della memoria e dell’apprendimento. Esiste ormai una vasta letteratura interdisciplinare che investiga il processo di apprendimento con gli strumenti e l’approccio rigoroso delle hard sciences; questo ha portato a conoscenze ormai ampiamente validate dalla comunità scientifica.
Obiettivo della School of Learning è quello di diffondere queste conoscenze, promuovendo al tempo stesso un approccio all’innovazione educativa fondato su basi scientifiche.
Applicare le evidenze (neuro)scientifiche nella didattica?
Parte della difficoltà nel generare didattica efficace è dovuta alla complessità dei processi di apprendimento, che coinvolgono emozioni, variabili fisiologiche, comportamentali, culturali o cognitive, che mediano l’esperienza educativa e ne determinano l’efficacia. Per far fronte a questa difficoltà, la School of Learning affronta il tema dell’apprendimento da diverse prospettive, che nel loro complesso restituiscono una visione d’insieme di conoscenze e strategie che rendono possibile l’apprendimento permanente.
La scuola è suddivisa in moduli basati ciascuno su uno dei mindset che si ritengono necessari per lo sviluppo del cittadino del XXI secolo. La struttura di ciascun modulo è pensata per favorire l’acquisizione di.
– conoscenze scientifiche necessarie allo sviluppo di didattica efficace e scientificamente fondata (master lecture e tavola rotonda);
– strategie e metodologie di efficacia riconosciuta che possono essere applicate alla prassi didattica (laboratori);
– esempi e best practices provenienti dal mondo della scuola (la pratica che funziona).
Alla fine della School, i partecipanti saranno in grado di:
– Applicare i principi dell’apprendimento efficace nell’attività didattica, allo scopo di comprendere meglio come gli studenti imparano ed il loro potenziale;
– Sviluppare un approccio personale in grado di motivare gli studenti a valorizzare l’apprendimento;
– Utilizzare le conoscenze sul funzionamento del cervello per migliorare l’acquisizione, il consolidamento ed il recupero degli insegnamenti da parte degli studenti;
– Discutere ed articolare le scelte di insegnamento ed apprendimento con i colleghi;
– Avviare collaborazioni con ricercatori che esplorano le scienze dell’apprendimento.
Rispondere ad un’esigenza educativa e sociale?
La School of Learning nasce dalla necessità di dare risposta ad una forte esigenza educativa – quella di preparare gli studenti di oggi, e cittadini di domani, ad un mondo che non possiamo prevedere. La società odierna richiede di acquisire competenze altamente significative, allineate alle principali sfide poste dai grandi cambiamenti economici, sociali e culturali. Tuttavia, il condizionamento sociale resta molto forte e per molti giovani la scuola non appare più come un ascensore sociale, ossia uno strumento per costruire un futuro attraverso la propria stessa educazione.
Un sintomo evidente di questo scollamento tra scuola e società è l’aumento del tasso di dispersione scolastica: Il 14,5 % (dato Istat 2018) dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni abbandona precocemente la scuola dopo aver al massimo raggiunto la licenza media. Dato di molto superiore alla media europea (10%) ed in aumento negli ultimi due anni. Diversi studi hanno indicato come l’abbandono precoce tenda a trasmettersi da una generazione all’altra; sarà proprio chi nasce in famiglie più povere ad avere meno possibilità di sottrarsi in futuro alla povertà, anche come conseguenza di un percorso di studi interrotto.
Occorre agire su questo problema a tutti i livelli. Uno di questo è la didattica, che non deve reiterare disuguaglianze e far funzionare l’ascensore sociale, lavorando sulla motivazione e sull’efficacia dei processi di apprendimento.
Elevare il ruolo dell’Educazione promuovendo l’apprendimento permanente?
Il continuo e rapido mutamento sociale chiede all’educazione di giocare un nuovo ruolo; non limitarsi alla funzione formale di crescita di competenze, ma diventare un ecosistema educativo ibrido, fonte di benessere, di partecipazione di coesione sociale, di creazione di ricchezza e di opportunità.
Per raggiungere questo obiettivo, l’educazione cerca di aggiornare la propria offerta. Il lifelong learning (o apprendimento permanente) consiste in un approccio “personale” che mira all’accrescimento del proprio bagaglio di competenze e conoscenze in un processo di auto-orientamento ed (auto)educazione continua durante tutto l’arco della vita.
Soltanto in questo modo l’individuo diviene capace di ampliare competenze e conoscenze possedute assecondando i nuovi bisogni sociali (autorealizzazione e inclusione) e professionali (occupazione). La School of Learning ha l’obiettivo di sviluppare nei partecipanti la comprensione profonda dei processi di apprendimento come prerequisito fondamentale per promuovere sviluppo professionale, personale e sociale nel sistema educativo.